Fin: Olimpiade da record, Barelli si dimette dalla Giunta Coni

Copyright foto: Rai Sport

Mai era successo che la Federazione Italiana Nuoto vincesse, a una singola Olimpiade, medaglie in quattro discipline su cinque: nuoto in vasca, nuoto in acque libere, tuffi, pallanuoto. Ma nel momento della celebrazione, in una nota federale la Fin annuncia anche che la Federazione e il Presidente Paolo Barelli ha ritirato i ricorsi presentati al Tar del Lazio, nell'ambito della querelle giuridica col Coni(leggi qui), e si dimetterà dalla Giunta Coni. Ad ogni modo, Paolo Barelli formalizzerà la sua candidatura alla presidenza della Federnuoto da dimissionario.

Segue la nota federale, pubblicata sul sito ufficiale della Federnuoto:

Il record storico di medaglie ai Giochi, con nuoto, fondo, tuffi e pallanuoto sul podio di Rio de Janeiro, chiuderà un quadriennio ricco di successi, con 31 medaglie mondiali (8 d'oro) e 111 europee (37 d'oro) conquistate nelle discipline ollimpiche e 27 nel mondiale/rescue (9 d'oro) e 37 europee (14 d'oro) nel nuoto per salvamento.
Un bilancio sportivo in continua crescita, sostenuto dall'aumento dei praticanti, da investimenti tecnici ed economici nei centri federali, dalla promozione della cultura dell'acqua per la salvaguardia della vita umana, dalla diffusione capillare delle scuole nuoto federali, dall'aggiornamento continuo di corsi didattico-gestionali e di formazione.
I risultati ottenuti sono da ascrivere all'impegno e alla professionalità di atleti, tecnici, dirigenti, giudici, assistenti bagnanti e soprattutto alle società sportive, di livello territoriale e nazionale, che sono il motore delle squadre nazionali: vertice di una piramide sostenuta da una base di oltre 5.000.000 di praticanti.
Come anticipato alla Giunta CONI il 14 giugno scorso, concordato con tutte le componenti federali e successivamente ribadito al consiglio federale alla vigilia dei Giochi di Rio de Janeiro, la Federazione Italiana Nuoto e Paolo Barelli hanno ritirato i ricorsi pendenti al TAR.
Scelta legata alle note vicende FIN-CONI e attuata, senza cedere a pressioni indebite, nel momento ritenuto opportuno, ovvero ad Olimpiade conclusa, dopo aver garantito equilibrio, serenità e appoggio incondizionato agli azzurri impegnati a Rio de Janeiro ed in netto contrasto con la volontà di chi avrebbe preferito una squadra orfana e senza il determinante sostegno del presidente e dei consiglieri federali, responsabili degli azzurri.
Pur avendo ricevuto numerose attestazioni di solidarietà e sollecitazioni a proseguire da più presidenti federali, Paolo Barelli si dimetterà dalla Giunta Nazionale del CONI ritenendo al momento esaurito, non per volontà personale, il proprio compito collegiale.
Nel contempo Paolo Barelli - peraltro presidente della Ligue Européenne de Natation e segretario della Fédération Internationale de Natation - formalizzerà la candidatura alla presidenza della Federnuoto da dimissionario, rimettendosi alla volontà assembleare, giudice sovrano dell'operato svolto nel corso di un quadriennio condizionato dalla tragicomica denuncia per truffa aggravata presentata e sostenuta con insistenza dal CONI avverso la FIN, mai esistita e definita inesistente anche dall'autorità giudiziaria preposta.
L'assemblea ordinaria elettiva della Federazione Italiana Nuoto è in programma presso il "Salone Medici" dello Sheraton Parco de' Medici, a Roma, il 10 settembre alle ore 10.30 in seconda convocazione.

Segue il medagliere della Federnuoto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Alle 18 italiane è in programma Italia-Montenegro, finale per il bronzo del torneo di pallanuoto maschile.

ORO (1)
N. Gregorio Paltrinieri nei 1500 (13 agosto)

ARGENTO (3)
T. Francesca Dallapè e Tania Cagnotto nel sincro trampolino (7 agosto)
F. Rachele Bruni nella 10 Km (15 agosto)
PN. Setterosa (19 agosto)

BRONZO (3)
N. Gabriele Detti nei 400 sl (6 agosto)
N. Gabriele Detti nei 1500 (13 agosto)
T. Tania Cagnotto nel trampolino (14 agosto)

moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram