Calcio, tennis, nuoto pre agonistico; persino una squadra di pallanuoto master. Ma non manca qualcosa nel centro sportivo di Gianluca Zambrotta? “Non abbiamo ancora un settore agonistico, perché la nostra filosofia è di un sport per tutti – racconta a Swimbiz l’ex calciatore, campione del mondo nel 2006 e oggi allenatore del Chiasso – tuttavia il progetto c'è. E’ ancora presto per dire quando; siamo partiti da poco col synchro, abbiamo 13 bambine che inizieranno ora a fare qualcosa di rilevante". Zambrotta è anche testimonial di una campagna per la prevenzione in acqua, patrocinata dal ministero della salute "ogni anno 3 milioni di bambini hanno incidenti in acqua. E’ importante educare tutti e due i genitori, insegnando loro a gestire ogni situazione". E sulla Fede nazionale "non ho seguito i mondiali di Doha, a volte faccio fatica anche a vedere le partite. Federica Pellegrini quinta? Non penso si possa discutere un fenomeno simile; capita di toppare, l'ho fatto anch’io molte volte – e rilancia - credo che sia un po’ il Messi del nuoto". E tra orgogli nazionali come Paltrinieri e Orsi "c'è sempre stata una grande tradizione in Italia, nel nuoto ma anche nella pallanuoto ". Ma la palla passa dall'acqua al campo "Bene la Juventus in Champions, ha raggiunto l’obiettivo. Difficile pensare che l'Inter o il Milan possano arrivare tra le prime tre senza difficoltà, Inzaghi fa quello che può anche in base ai giocatori che ha – e su Seedorf, ex tecnico dei rossoneri, Zambrotta commenta “non conosco Clarence Seedorf come tecnico, solo come giocatore. Certo, la gavetta aiuta".
ottaviano@swimbiz.it
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