Il costume come la maglia, diventa feticcio da collezione

Copyright foto: fabio bozzani-la gazzetta dello sport

Cuffie e costumi come le magliette dei calciatori. Oggetti di culto da appendere e incorniciare al muro, simboliche hall of fame. La regina dei tuffi Tania Cagnotto era ieri ospite insieme a Enrico Maria Tricarico, dirigente dello sponsor tecnico Arena, nella sede della Gazzetta dello Sport per donare il costume con cui ha vinto l’oro mondiale a Kazan 2015. Oggetto da collezione, come le medaglie dei nuotatori Luca Marin e Gregorio Paltrinieri o le calottine degli ex pallanotisti Maurizio Felugo e Sandro Campagna esposte allo Juventus Museum. Ma con la crescita dell’interesse per gli sport acquatici e dei successi, cresce anche tra il pubblico comune la fidelizzazione verso i campioni della vasca, lo spirito di emulazione, il desiderio di possedere qualche feticcio dei loro idoli. Lo scorso anno, Federica Pellegrini mise all’asta per beneficenza il costume dell’argento mondiale di Barcellona 2013 che Federica Pellegrini. Ma le cuffie ad oggi hanno, forse, un impatto ancora maggior. Il nome del possessore stampato sul lato a mo’ di casco dei motociclisti o piloti di Formula 1. E chissà che in futuro non si arrivi a una personalizzazione totale - in parte già accade in vasca da rscaldamento e tra gli amatori - anche nei costumi a Europei, Mondiali e Olimpiadi. Uno diverso per ogni campione, come i numeri di maglia per i calciatori. L’abito che richiama in automatico l’atleta, e viceversa, agli occhi del fan.
 
moscarella@swimbiz.it
 
Tania Cagnotto ha ritwittato l'articolo.

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