Il cuore batte forte per il nuoto italiano

Tra tante gioie, il 2012 sportivo è stato anche l’anno delle tragedie di Morosini e Dale Oen. Forse anche per questo, la piscina del Foro Italico ha deciso di potenziare la lotta al rischio cardiaco, ampliando a tredici il numero di esecutori BLS-D, in sostanza esperti nell’uso del defibrillatore. L’iniziativa, promossa dal direttore dell’impianto Dino Baudone e dal responsabile del centro di formazione, dottor Andrea Scapigliati, prosegue idealmente il progetto di quest’estate del centro federale FIN di Ostia. Tale progetto prevede la formazione di maestri di salvamento ed esecutori BLS-D che siano a loro volta in grado di formare commissioni di medici e specialisti a livello regionale e territoriale, capillarizzando la lotta all’arresto cardiaco. Rispetto all’estero, l’Italia non ha ancora avviato una vera campagna di formazione ai rischi cardiaci e all’uso di defibrillatori, né tantomeno ha tappezzato le proprie vie di apparecchi pronti all’uso. Ora potrebbe essere proprio il nuoto a portare da noi questa fondamentale rivoluzione.
Di seguito, il link per l’intervista esclusiva che fece Swimbiz a Bibi Battistelli e alla cardiologa Laura Valagussa, il giorno della consegna dei primi defibrillatori ai centri federali: http://www.youtube.com/watch?v=-DlvvgsHODo
 
moscarella@swimbiz.it

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