Ilaria Cusinato, ritorno al futuro acquatico

Copyright foto: Gian Mattia D'Alberto-LaPresse

Tre medaglie, tra ieri e oggi, al Trofeo Carnevale di Viterbo. Argento (2’11”68) dietro a Emanuela Albenzi nei 200 farfalla, bronzo nei 100 (1’01”72 e Albenzi ancora vincente) e seconda a Giada Galizi nei 200 stile (2’01”61). Non che sia questo l’importante, a 16 anni, per Ilaria Cusinato “Mi sto perfezionando – commenta la giovane a Swimbiz.it, nidiata Team Veneto, allenatore Davide Pontarin e base Cittadella – non mi sono neanche specializzata. Ho iniziato a rana e stile, ora nuoto a delfino, adoro i misti e provo distanze lunghe a stile, ma niente gare in mare”. Col nuoto aveva anche smesso, dopo i corsi da piccola “E il ritorno non fu semplice. Ero già abbastanza grande e inizialmente mi sconsigliarono di riprovarci. Ma i corsi mi erano piaciuti e non volevo sprecare quell’esperienza, così trovai un allenatore per ricominciare. Mi ammalavo spesso, mi ruppi un gomito, ma alla fine eccomi qui”. Obiettivo Europei di Londra per lei, che ha già calcato palcoscenici internazionali“Ai Giochi Europei di Baku, non c’era la solita atmosfera da ‘giovanili’. Il Villaggio, l’atmosfera… era davvero come un’Olimpiade - e doppio argento 200-400 misti per lei – agli Europei in vasca corta di Netanya, questa stagione, ho patito l’emozione gareggiando con i più grandi”. Tutto fa esperienza acquatica “Anche Arena Swim Your Best(leggi qui). Ti rendi conto di quanto sia stimolante, a quest’età, sentire uno sponsor dietro di te e vedere da vicino il nuoto dei grandi. E quanto sia importante per i grandi vedere da vicino i giovani. Come Stefano Morini, due volte allenatore dell’anno e tecnico di Paltrinieri, che ha apprezzato le qualità acquatiche d’Ilaria durante uno stage al Centro Federale di Ostia, due settimane fa. O Walter Bolognani, responsabile delle nazionali giovanili, che non si stupirebbe di vedere a Rio 2016 qualche azzurrino(guarda il video) “Non esageriamo, ora punto agli Europei”. E dopo? “Magari l’America, per studiare – lingue, inglese e spagnolo - e per il nuoto. Sono ancora pochi quelli disposti a lasciare tutto, ma si può imparare tanto”.

 

moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram