La passione in Setterosa, argento splendido splendente

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Tredici ragazze - più allenatore e staff - d'argento olimpico. Grazie Setterosa.

Incrociarsi negli occhi, come ha detto il cittì azzurro Fabio Conti a fine partita, guardarsi con il sorriso e capire la grandezza di questo nostro bellissimo gruppo di ragazze, di donne, di atlete, di combattenti chiamato Setterosa. Ecco, volevamo, meglio speravamo ,il massimo del risultato per le nostre azzurre nel finale, quell’oro che pareva un risultato dai contorni leggendari. Ma poi, come era anche prevedibile le americane ci hanno rimesso in acqua con il nostro limite, che è stata anche una difesa e un portiere col nome da presidente, Johnson, a parare anche l’imparabile. Poi, guardandosi negli occhi, abbiamo incrociato quelli di capitan Tania Di Mario, con quel fendente che chiude qui i nostri giochi finali nel 12 a 5. E’ argento, un miracolo sportivo che pochi - ma non noi, concedetecelo ora che ci abbiamo sempre creduto(leggi qui) - avrebbero sottoscritto partendo per l’avventura di Rio 2016. Il miracolo e il gruppo, unico, inebriante e coeso delle nostre. E oggi quel miracolo d’argento ci apre il cuore. Come le ragazze nostre del Setterosa, le tredici tutte, il loro allenatore e tutto lo staff. Le nostre cavaliere in calottina, in questo splendido orizzonte olimpico che rimarrà dentro di noi in quel capitolo bellissimo della pallanuoto azzurra. Grazie per averci regalato una bellissima emozione, grazie ragazze.

zicche@swimbiz.it

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