Pools for All: lo sviluppo sostenibile formato piscina

Copyright foto: myrtha pools

Piscine a basso impatto ecologico ed economico, la via 'monta-smonta' che il nuoto mondiale segue da anni e che, si spera, caratterizzerà anche le Olimpiadi del futuro. Le piscine temporanee non pongono limiti alla scelta di locations suggestive per gare e meeting(leggi qui), ma incrementano anche la possibilità di dotare i Paesi in via di sviluppo di piscine di qualità. La Fédération Internationale de Natation è da sempre attiva nella promozione del nuoto oltre i suoi confini tradizionali. Dallo scholarship programme per giovani nuotatori di Nepal, India, Ruanda, Cambogia, Sri Lanka, Cambogia, Maldive, Timor Est, Bangladesh... ai clinic per i tecnici, persino in Mongolia(leggi qui). Anche con una buona scuola, però, possono mancare le strutture e qui entra in gioco la collaborazione tra Fina, il partner Myrtha Pools, esempio dell'eccellenza italiana nel settore degli impianti acquatici, e lo studio Pujol Arquitectura:

 

 

Il progetto Pools for All, si legge nel comunicato ufficiale, mira a "Realizzazione e buon funzionamento nel tempo di impianti conformi alle norme delle diverse discipline acquatiche e sostenibili a livello sia economico, sia sociale, sia ambientale" in tutto il mondo. Tra la soluzioni ricercate, anche la riduzione del consumo energetico. Come ricorda spesso il Presidente Fin e Segretario Onorario Fina Paolo Barelli, in riferimento ai costi di gestione: le piscine vanno ad acqua calda. A seconda delle aree e dei servizi offerti dalla struttura, Pools For All individua 5 differenti categorie di centri acquatici "Inoltre, il programma intende fornire supporto anche nella gestione della struttura - spesso la parte più complessa - aiutando, ad esempio, ad individuare una programmazione strategica delle attività quotidiane e a stilare un calendario di eventi sportivi da accogliere presso il centro".

moscarella@swimbiz.it

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