Sincro sociale: il doppio Minisini-Flamini è un grido da Lampedusa

Copyright foto: Paris Make Up For Ever

Quella tra nuoto sincronizzato e musica non è mai una semplice giustapposizione. E’ un’interpretazione reciproca: le note tramutate in versi, la musica più adatta per gli interpreti e le coreografie. Uno dei pregi dell’Italsynchro di Patrizia Giallombardo, nell’ultimo quadriennio olimpico, è stato affidarsi a professionisti come Enrico Zaccheo per l’interpretazione teatrale, Alessandro Vergendo per la parte mentale e, appunto, il compositore Michele Braga per creare una musica cucita ad hoc per le azzurre.

 

 

Un investimento che ha dato i suoi frutti, al punto che la collaborazione si è rinnovata ed è ora investita di un ulteriore significato. Il duo misto Giorgio Minisini-Manila Flamini, già bronzo mondiale a Kazan 2015, si è presentato questo week end al Paris Open con “A scream from Lampedusa”. Il tema musicale, così come della coreografa disegnata da Anastasia Ermakova, è naturalmente l’immigrazione e le migliaia di persone che ogni anno perdono la vita nel Mediterraneo. Attualissimo, nell’anno in cui il documentario Fuocoammare è stato candidato all’Oscar. Per giunta, sulla strada di un Mondiale che si terrà in Ungheria. Lo sport sincronizzato col sociale, per il duo della nazionale e delle Fiamme Oro. Che tra l’altro hanno iniziato nel migliore dei modi, tornando con due ori da Parigi.

 

 

moscarella@swimbiz.it

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