Uno schiaffo al cancro e uno al cronometro

Copyright foto: Swimbiz

Ieri Swimbiz ha raccontato i record dell’ottantenne Bumpy Jones, oggi vuol rendere protagonista un ragazzino, altrettanto tenace e sorprendente. Thomas Smith è un quindicenne americano, innamorato del nuoto e della vita. Tre anni fa una brusca e sgradita sorpresa l’ha portato ad allontanarsi per un po’ dalle piscine: un cancro al ginocchio stava crescendo insieme a lui. Un periodo di riflessione, di cure e grazie ai consigli di uno psicologo dello sport, la decisione di tornare in vasca ugualmente, senza aspettative, solo passione. E invece Thommy insieme alla speranza, non ha perso neanche le sue qualità. Già alla fine del 2011, nella staffetta mista con i suoi compagni dell’Aquazot di Irvine, Sud California, registrò il miglior tempo nella categoria 13-14 anni, ma lo scorso febbraio il suo ritorno ai College Speedo Sectional Championships ha sorpreso tutti. Nei 200 dorso ha segnato il record nazionale tra i quindicenni, fermando il cronometro a 1:46.18, migliorando il suo personale di 3 secondi. “È un record importante, arriverà sicuramente lontano” è l’augurio di Paolo Bossini, nuotatore azzurro che ha sconfitto il cancro ed è tornato in acqua a lottare. “La malattia ti dà una marcia in più, diventi un supereroe, un x-man”. Anche Lorenzo Benatti, passato per un’esperienza simile, non può che rallegrarsi alla notizia: “Come ho detto nell’ultima intervista a Swimbiz, lo sport ti dà lezioni di vita uniche, ti insegna a combattere, a reagire, a non mollare mai. Diventa la ragione per debellare la malattia”. Anche Thommy la pensa così: a gennaio, su Swimming World Magazine, in qualche modo profetizzò il suo grande risultato: “Con la speranza, il mio sogno potrà divenire realtà”.
 
caminada@swimbiz.it

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