Giusto il tempo di salutare la Cina e i Mondiali in vasca corta e, guardando poco più in là, gli azzurri potrebbero già vedere le
Alla fine la maledetta medaglia l’ha presa anche stavolta, con gran lutto per gli aspiranti detrattori, ma per Federica Pellegrini non c’è mai tregua. Mentre
Sette, bel numero per chiudere questo Mondiale in vasca corta di Hangzhou, sette come le medaglie vinte dall’Italnuoto, mentre fuori vasca il gossip ancora insegue
Parte a razzo Gregorio Paltrinieri. Forse l’unica soluzione per cambiare la tattica finale e dare un ritmo diverso a un millecinque che si fa sempre
Coup de theatre proprio sul finale, come nei migliori thriller. E che bello poter chiudere sul podio, ai Mondiali in vasca corta di Hangzhou, col
E’ stato il ‘primo Peaty’, il pioniere di nuovi e impensabili scenari nella rana veloce, di tempi che, pareva, fossero destinati a durare per sempre.
Lo scorso ottobre, Swimbiz.it vi raccontava come in allenamento rivedesse il sacro fuoco negli occhi di Paltrinieri(leggi qui). E lo si è rivisto oggi, nella
Alla fine la maledetta medaglia l’ha presa anche stavolta, con gran lutto per gli aspiranti detrattori, ma per Federica Pellegrini non c’è mai tregua. Mentre l’azzurra era
Un giro veloce di batterie, prima del gran finale pomeridiano dei Mondiali in vasca corta di Hangzhou. Va in finale la staffetta 4×100 m mista
Sette, bel numero per chiudere questo Mondiale in vasca corta di Hangzhou, sette come le medaglie vinte dall’Italnuoto, mentre fuori vasca il gossip ancora insegue Federica Pellegrini. Su Radio
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