Accordo Fin-Libia: Italia dell’acqua modello virtuoso a vocazione mediterranea

Copyright foto: Fin

Dal quel fatidico 2000 olimpico, l’Italia acquatica ha raggiunto lo status di potenza internazionale. Giusto, dunque, guardare anche oltre i ‘sacri confini’, mettere il know-how sportivo e gestionale degli addetti ai lavori nostrani al servizio di chi abbia voglia d’imparare. Il Centro Federale di Ostia è già ombelico del mondo natatorio, struttura d’eccellenza dove le più forti nazioni al mondo di nuoto, pallanuoto o synchro fanno la fila per stages e collegiali. Ma ieri, la Fin ha dato inizio a qualcosa a più ampio spettro, un protocollo d’intesa firmato dal Presidente Paolo Barelli e Presidente della Lsf Asman Elgnein, a 360°. Sicurezza sanitaria e in mare, collegiali in common training, sviluppo e promozione degli sport acquatici in Libia. Fino ala formazione di tecnici e arbitri libici presso le scuole italiane, a mo’ di bollino qualità. “Italia modello virtuoso da emulare” scrive giustamente il sito Fin. E a vocazione mediterranea.

moscarella@swimbiz.it

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