Giulia Lapi, l’esperienza non è acqua “E che spettacolo il Palanuoto di Torino”

Copyright foto: fiamme oro

Prima il Settebello, ora le sincronette. Il Palanuoto di Torino fa battere forte il cuore a chiunque scenda in vasca “Ha degli spalti stupendi, è luminoso e stasera era pieno di gente – racconta a Swimbiz Giulia Lapi, dopo le prime due giornate degli Assoluti Invernali di synchro – poi avere a disposizione anche una vasca da riscaldamento… un sogno”. Due argenti e un bronzo europei da azzurra, Giulia è ora passata al bordo vasca “All’inizio era strano allenare le compagne di una vita, ma è anche un vantaggio, perché le conosco bene e so come prenderle – anzi, i primi tempi, subito dopo aver preso i brevetti – ho iniziato allenando le ragazzine di 11-12 anni e, se serviva, mi tuffavo per spiegare meglio certi concetti”. Ieri, la finale del doppio, la specialità di Giulia. Oro nuovamente al duo di Marina Militare e Italia, Cerruti-Ferro (91.833), davanti alle due coppie delle Fiamme Oro, Flamini-Perrupato (89.333) e Deidda-Cattaneo (87-433). Per Francesca Gangemi, ex azzurra e talent swimbiz del synchro “L’esercizio di Linda e Costanza, rispetto ai loro standard usuali, era ancora un po’ acerbo - come poi hanno confermato loro stesse ai microfoni Rai - ma il livello generale della finale era alto. Mi è piaciuto molto, per l’originalità, l’esercizio di Manila Flamini e Mariangela Perrupato, e nuotato benissimo, restando molto vicine; poteva, forse, starci qualche punto in più dai giudici”. Esercizio eseguito, peraltro, su tonalità molto rock (Nightmare), spesso utilizzate dalla Russia “Si prova a sperimentare qualcosa di diverso rispetto al solito, per coinvolgere i giudici. Ma, al di là dei punti, l’importante è che le ragazze abbiano dimostrato quanto valgono; l’esperienza non è acqua”. E d'altra parte, l’ancor giovane duo azzurro Linda Cerruti-Costanza Ferro “Negli ultimi anni ha fatto tantissimi progressi, poi si conoscono fin da bambine s'intendono alla perfezione. Manca loro solo più carisma, più capacità di trascinare, per fare il salto di qualità definitivo. Ma uscirà fuori in futuro”.

moscarella@swimbiz.it

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