Grassi e patatine, la “dieta” ricostituente di Camille Lacourt

Copyright foto: afp

“Non voglio rivelare cosa mangio da tre settimane… no, mi vergogno… in troppi mi odieranno”. Tentennava e se la rideva sotto i baffi (e barbetta), Camille Lacourt, intervistato ieri da L’Equipe alla vigilia dei Campionati di Francia. Alla fine il dorsista ha ceduto e “confessato” pubblicamente “Mi sono imposto di mangiare patatine prima di andare a dormire… lo so, fa ridere. E’ una vita da obesi.  A fine settimane non ne potevo più”. Qualcosa d’impensabile per un campione mondiale di nuoto. Figurarsi lui che fuori dalla vasca si presta anche a fare il modello, come due anni fa insieme a Federica Pellegrini per Yamamay.

 

 

E’ stato il suo allenatore, Romain Barnier, a spiegare il perché della dieta singolare. Aveva perso cinque chili, doveva riprendersi velocemente”. Intanto i campionati, validi come qualifica in nazionale olimpica, si aprono con un Jéremy Stravius da 2’06” nei 200 misti, gara che usa come preparazione a 200 stile e 100 stile. Sono le uniche distanze in cui si cimenterà dopo la dolorosa scelta di abbandonare i 100 dorso, la gara in cui da quattro anni sognava di vincere l’oro olimpico.

 

moscarella@swimbiz.it

 

 

 

 

 

 

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