Greg, il Moro e la premiata ditta dei mezzofondisti

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 E' già estate a Ostia, o quasi.Aria frizzantina , gente in spiaggia, prime "prove costume".E' l'inizio della stagione, e già si intravede il pienone estivo.Lo stesso frizzante entusiasmo che circola dalle parti del centro federale, con il gruppo del" Moro" Morini già in fase scalpitante. Una tribù, quella dei mezzofondisti( e fondisti) della premiata ditta più stimolata d'Italia. Tutti insieme appassionatamente, ma rivali come cane e gatto in vasca. C'è Rocco Potenza, e il fratello Marco, ancora un pò biancucci.Nel senso di poco abbronzati. Ma l'abbronzatura non è un problema, perchè tanto ci pensa Samuel Pizzetti a sfoggiare la sua modello Tenerife, ultimo collegiale sotto il sole. Che bello vederli allenare, e combattere, con un unico pensiero:ritornare competitivi dopo vicissitutini varie, Samuel la toxoplasmosi , Rocco una condizione da pesce lesso,o giù di lì, da Riccione in poi. Chissà cosa pensa il Moro, mentre va a prendere a scuola Paltrinieri e Detti, che la mattinata la passano sui banchi. Pensa sicuramente che nella storia del mezzofondo azzurro non era mai successo.Eccesso di offerta, quasi fossimo australiani o americani. Quattro pretendenti ai due posti olimpici tutti concentrati nelle sue mani. Un gruppo di scatenati mezzofondisti che fanno quadrato come una squadra di rugby a pranzo attorno al tavolo, ma quando entrano in acqua è una gara continua.E poi il giovin Greg, che a casa sua si allenava vicino a casa del Liga, e dal cantante ha preso il ritmo da adattare alla bracciata. Bracciate possenti , profonde , a caccia di gloria misterGregorio Paltrinieri.A Debrecen sarà lotta dura.Tutti per il Moro , ognuno per sè.E attenti a Greg, che sornione sornione, già pregusta la prima da nuovo fenomeno
 
 
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