Il Greditoriale

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Sinfonie natatorie nella cavalcata acquatica del Paltro da Carpi...

Passo dopo passo, bracciata dopo bracciata, cavalcata imperiale tra le corsie. Che raccontiamo questa sera di Gregorio Paltrinieri che già non si sappia? Se era già Greg mania, adesso ci mette il carico da novanta Paltro da Carpi. Triplete assoluto in bacheca, il trofeo più grande è la coppa simpatia da numero uno cronometrico al mondo. Sorriso sfoderato, cuffia dorata e andatura da motoscafo. Cambiamo versante e interpretazione dei millecinquecento metri, chilometro e mezzo lanciato alla velocità e classe da metratura fantastica. Scommettiamo che gli italiani si appassioneranno sempre più alla materia e distanza, mamma voglio fare i millecinque diranno i pargoli delle scuole nuoto. Tutto può succedere in trenta vasche da cinquanta quando si scatena la sinfonia danzante acquatica del nostro. Tattica, pretattica, psicologia, esaltazione, ripresa, apertura di gas, gambe braccia, ritmo mulinello, virate (boni, sta volta le fa da manuale) insomma mille sfaccettature in quattordici e tot (si arriverà lì..) minuti di adrenalina pura. Mi è personalmente già capitato a Barcellona mondiale, replicato a Berlino europea: 1500 Greg sembra la marca di un nuovo modello da competizione racing, restyling in formula turbo benzina, il resto del mondo azzurro  che ingrana la marcia sul Sun asiatico e ti sprizza adrenalina che ti passa da testa a piedi e viceversa. Tu in apnea, lui in cavalcata (a Berlino alzava la testa in qualifica come cavalcasse la Furia che è in lui), a te sale la pressione, lui sfarfalla il turbo. In parole  povere prova a seguire il Greg e il chilometro e mezzo lanciato acquatico si trasformerà nell’esperienza più emozionante da quando è stata inventata la distanza. Un tempo c’era la locomotiva di Leningrado, Salnikov ora presidente delle Federazione Russa, poi gli australiani, la Cina appunto e poi lui il Frecciarossa di Carpi. Saremo tifosi ma ormai non abbiamo limiti. Di una certezza assoluta però vogliamo ribadire il concetto. Se c’è il Greg è perché il quaderno appuntante - e il cronometro- del Moro (Stefano) Morini funziona alla perfezione in quello splendido monastero acquatico che è il Centro Federale di Ostia. Come dire squadra, coach e resto vincente non si cambia. Tranne l’editoriale acquatico che questa sera con un sorriso a trenta(più due)… denti diventa il Greditoriale.
 
zicche@swimbiz.it
 
Gregorio Paltrinieri ha ritwittato l'editoriale

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