Il medagliere al 1° agosto, l’Italia torna quarta

Copyright foto: kazan 2015

Gran finale per fondo e nuoto sincronizzato ai Mondiali di nuoto di Kazan. L’oro di Simone Ruffini, il bronzo di Matteo Furlan  e il 3° posto di Tania Cagnotto riportano l’Italia al 4° posto (2 ori, 5 bronzi) dopo qualche giorno sotto la Germania, oggi bronzo nel fondo  (1 oro, 1 argento, 2 bronzi) e quasi raggiunta dal Brasile (1 oro, 1 argento, 1 bronzo) di Cunha, oro nella 25 km femminile. Ininfluenti ai fini del ranking l’argento dell’americano di Meyer nel fondo (Usa 2° 3 ori, 2 argenti, 1 bronzo), l’oro e argento nei tuffi e l’argento nel synchro della Cina (1° 8 ori, 9 argenti, 3 bronzi) e l’ennesimo oro della Russia nel synchro (2° 8 ori, 3 argenti, 1 bronzo). Dietro al Brasile, in settima posizione la Gran Bretagna (1 oro, 2 bronzi), quindi Corea del Nord (1 oro, 1 bronzo) e, al 9° posto, l’ex aequo Francia-Sudafrica (1 oro). Chiudono la top ten Canada e Olanda (3 argenti). Undicesima l’Ucraina (2 argenti, 1 bronzo), poi Grecia e Spagna (1 argento, 1 bronzo) e l’Ungheria, alla prima medaglia di questi mondiali con l’argento della Olasz nella 25 km. Insieme ai magiari c’è il Messico, mentre in quattordicesima posizione c’è il Giappone (4 bronzi) grazie a un altro, sorprendente, bronzo nel nuoto sincronizzato. Australia quindicesima (2 bronzi) e Malesia ultima nazione medagliata (1 bronzo).
 
moscarella@swimbiz.it

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