Il Recco cede lo scettro Europeo

Copyright foto: Christian Zicche

Finale di champions amara per i colori della Ferla Pro Recco. Nella piscina del Foro Italico, addobbata a festa per la finale, i ragazzi allenati da Giuseppe "Pino" Porzio consegnano nelle mani del Partizan di Belgrado il trofeo conquistato esattamente un anno fa a Napoli, rimanendo a secco non solo con il risultato, ma anche per quanto riguarda la classifica di Champions vinte, che a questo punto vede le formazioni di Belgrado e Zagabria appaiate con sette trofei in bacheca. Decisivo per la vittoria dei serbi il numero 1 Slobodan Soro, vero eroe della serata, un portiere che è stato in grado di parare tutto, anche l'imparabile. La sua prova ha fatto si la differenza, ma in questa serata il "Recco 2" proprio non ha girato per come era programmato da coach Pino Porzio, profondamente deluso da questo risultato che lascia a bocca asciutta la fortissima compagine ligure: "E' stata una serata nera, praticamente non siamo mai entrati in partita. Una di quelle volte in cui ti gira tutto storto. E' stata comunque una stagione magnifica, con la conquista del 25o scudetto. Questa sera i meccanismi che ci hanno reso quasi irresistibili negli ultimi tempi sono venuti meno. Mi spiace per le migliaia di tifosi che ci hanno seguito a Roma. Pensavamo di regalargli l'ennesimo sogno, ma è andata così. Onore al Partizan che ha stra-meritato di vincere questa coppa." I fuochi d'artificio finali hanno fatto da corollario alla festa dei tifosi serbi, che hanno trasformato lo Stadio del Nuoto in una bolgia, con canti e fumogeni finali.
Una magra consolazione per i colori del Recco. Nominato MVP della coppaTamas Kasas . 
Paolo Pizzi

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