Il sogno del Presidente, convincere Camille Muffat a nuotare a Rio 2016

Copyright foto: l'equipe

"Era la rettitudine personificata. Una ragazza estremamente determinata, equlibrata e in grado di fare delle scelte. Scelte forti, semplicemente per essere felice. Per me era un'amica, una confidente e una sorellina". Sono le parole rilasciate alla tv francese RTL da Sophie Kamoun, ex nuotatrice e agente dell'ex olimpionica francese Camille Muffat, tragicamente scomparsa ieri a 25 anni. Il quotidiano nazionale L'Equipe raccoglie, invece, le parole di Francis Luyce, Presidente della Fédération Française de Natation dal 1993 "Sono sconvolto, non posso credere che non la vedrò più, sorridente a bordo vasca". E dire che Muffat aveva promesso di non tornare più in una piscina. Non al momento del ritiro, il 12 luglio 2014, quando, anzi, dichiarava "Mai dire mai". Ma qualche tempo dopo, con l'unica eccezione al suo auto-esilio per una manifestazione acquatica per bambini, insieme all'amico Alain Bernard(leggi qui). Poche settimane fa, al festival dello sport di Nizza, i giornalisti francesi le chiesero se ci fosse qualche speranza di un ripensamento, ma lei confermò il suo no categorico(leggi qui). "Anch'io speravo di convincerla a tornare nella grande 'famiglia' da lei tanto amata - prosegue Luyce - è il mio unico rimpianto. Rispettavo la sua decisione, ma le avevo comunque detto di pensarci e speravo fosse una breve pausa, che sarebbe venuta a Rio 2016 con questa nazionale che lei adora. A me non disse 'no' categoricamente. Mi daranno dell'inguaribile ottimista, ma per me aveva ancora lasciato spazio al dubbio".
 
moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram