Io come Fede, nostalgia canaglia

Copyright foto: Swimbiz

Traspaiono, al solito, entusiasmo ed esuberanza, per una vacanza mai attesa come in questa travagliata stagione. “E dire che era cominciata così bene: i primi allenamenti, le prestazioni agli Europei in vasca corta di Herning(leggi qui)” commenta Lisa Fissneider a Swimbiz. Problemi fisici e mononucleosi, però, hanno impedito un 2014 al pari dell’annata precedente. Fino a quei dolori al gomito, a due giorni dai 50 rana di Berlino, e il tape galeotto che l’è costato la squalifica in batteria(leggi qui) “Ero così concentrata sulla gara che non mi è venuto in mente di toglierlo, come non ci hanno pensato gli altri. Ma per fortuna non ci penso più”. E guarda ora al futuro, dal Centro Federale di Verona che le ha regalato una prospettiva natatoria di stampo professionistico(leggi qui) “E’ importante avere un management, Palladium, che mi consiglia in caso di bisogno – dagli sponsor ai rapporti con la stampa, fino al benessere fisico – mi segue già il dottor Stefano Mattiotti della Fin, che viene al Centro una volta alla settimana. Ma ora potrò avere anche un medico personale, di stanza a Trento, a cui potrò rivolgermi tutti i giorni per questioni di salute, alimentazione, prodotti che compro…”. E tra un Paltrinieri australiano e uno Scozzoli probabile austriaco, anche Lisa guarda ogni tanto oltreconfine? “Mi piacerebbe, magari in America. Ma soffro di malinconia: come Federica Pellegrini, ho bisogno di avere vicini famiglia e amici per il mio equilibrio”. Così legata alla sua Caldaro (BZ), che un suo servizio fotografico è stato usato per il calendario della località turistica (gallery).
 
moscarella@swimbiz.it

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