La Federnuoto all’avanguardia nella sicurezza

La Federnuoto fa un grosso passo in avanti per quanto riguarda la sicurezza dei propri impianti. Oggi infatti la FIN, prima federazione a farlo, ha dotato i propri centri federali di Ostia, Foro Italico, Pietralata ed Avezzano, di un defibrillatore, formando inoltre 23 assistenti bagnanti dei quattro poli all'uso del macchinario.
Quando si pensa alle vite che si sarebbero potute salvare con l'uso del defibrillatore vengono in mente subito due casi, quello di Piermario Morosini, il giocatore del Livorno morto durante il match contro il Pescara e quello del fuoriclasse della rana Alexander Dale Oen, due casi che, molto probabilmente, si sarebbero potuti salvare se fosse stato possibile utilizzare questo strumento fondamentale.
Docenti del corso pilota la dottoressa Laura Valagussa, supervisore e presidente dell'IRC-Com (International Resuscitation Council – l'organizzazione internazionale di rianimazione cardio-polmonare); il dottor Giovanni Manganiello, Responsabile Nazionale del Centro di Alta Specializzazione FIN e istruttore IRC-Com; il dottor Alessandro Trevisan, medico del 118 e istruttore IRC; Stefano Saliola, consigliere e istruttore IRC-Com; la dottoressa Micaela Orsini, istruttore IRC-Com.
Noi di Swimbiz ne abbiamo parlato con la dottoressa Laura Valagussa della IRC (International Resuscitation Council, l'organismo internazionale per la rianimazione cardio - polmonare) e il grande campione del passato, Stefano Battistelli, direttore del Centro Federale di Pietralata, anche lui oggi nella veste di studente, in una intervista condotta da Christian Zicche che prossimamente troverete on-line.
pizzi@swimbiz.it

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