L’acqua che manca, e l’incertezza olimpica

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Pianeta acqua deserto, ma da lunedì atleti azzurri di nuovo in acqua per allenamento. Con la incertezza olimpica in sottofondo…

Ecco, se c’è una differenza nel mondo dello sport, costretto a casa dal Coronavirus, riguarda proprio l’acqua. L’acqua che manca e ci manca è quella della piscina. Punto. Ferma, chiusa, terribilmente deserta. Impossibile da replicare, non si può fare nuoto da camera e nemmeno da casa, a meno di avercela al coperto. Cloro, corsia, blocco di partenza con occhialini e costume, venticinque o cinquanta metri. Spazi siderali, a cercarli adesso. È lo spazio fisico dell’acqua, un mondo del nuoto vivo, messo in quarantena. Quel rettangolo chiamato vasca, ma anche mare, orizzonti di nuoto. Come facciamo senza? Noi comuni mortali della bracciata dobbiamo farcene una ragione: fin quando questo maledetto Covid 19 non ci lascerà lo spazio che è infinito di blu, passione e voglia di essere un tutt’uno con il blu e trasparente acquatico. Ce lo auguriamo, e così tutto un settore messo in ginocchio da un bastardo virus che non sa nemmeno cosa voglia dire, nuotare. Lui si attacca e rovina il respiro, mentre il nuoto del respiro fa ragione e pratica.

Lunedì prossimo almeno loro, i nostri atleti di alto livello ricercheranno la normalità di un allenamento che manca nel suo sapore di quotidianità. E’ necessario anche se, come tutto il muoversi fuori casa, rischioso. In ordine sparso, chiusi nell’ovattata cadenza del braccio che avanza e della testa che si immerge in un liquido che allontana qualsiasi virus. Tentativo di ripresa e incertezza olimpica si fondono nei pensieri. Come ricorderemo questo 2020 che dovrebbe essere olimpico, è difficile quantomeno immaginarlo. Ma lottare e sperare tutti insieme, noi della famiglia del nuoto italiano, quello sì. Si deve fare. Ci manchi acqua, ma ritorneremo. Belli come sempre, forti come i nuotatori sanno essere. Nello spirito e nella tempra. Forza ragazzi, ce la faremo con tanta acqua che ritornerà a scorrere piena di gioia.

zicche@swimbiz.it

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