Sembrava l’ultima delle gare a intendere i Maya. Invece Riccione con la sua formula Open è stata una intensissima due giorni dalle mille sfacettature. E se i Maya un po’ di sfiga volevano portarla, a modo loro ci sono riusciti solo con la formula influenzale , o pseudo tale. Ne sanno qualcosa Detti , Potenza e soci che, tra una gara e l’altra, hanno passato il loro bel da fare con mal di pancia e similari rotture di vasca. Tant’è Riccione si è chiusa, e possiamo dirci più che soddisfatti. Ottimo test, roba veloce, anzi velocissima con Luca Dotto in palla acquatica che gli permette il bingo natalizio, 100 e 50, tempi (48”30-21”97) che pure gli americani ci fanno il titolo, anzi invitano al “for more news Luca Dotto”.E fianco a Dotto Bond? Tutta la truppa intruppata, spettacoli Bianchi e Pesci(e) vari a far da vetrina a un’Italnuoto bellissima, che passava dall’abito “corto” al “lungo” senza certo sfigurare in passerella. Già, l’alta moda della vasca è partita con intenzioni che vanno oltre l’invernale. A noi interessa il primaveril-estivo, perché Barcellona mondiale vuol già definire la stagione. Londra olimpica? È solo un brutto ricordo, ma nulla più. Guardare avanti, alla faccia dei Maya. E pensare che la serenità natalizia possa far bene a tutti, dico tutti tutti, compresa Lei, che già intuiamo cosa vuol trovare sotto l’albero natalizio, oltre al corso di francese accelerato.Video letterine a parte , auguriamo di buon cuore che tutto abbia una fine e uno splendido inizio. Farà bene a tutti. Perché come ha detto il cardinal Gianfranco Ravasi incontrando i medagliati olimpici “l’esperienza degli atleti non è meramente fisica, è anche un tentativo per far vibrare e librare l’anima fuori dal corpo”. Condivido in pieno. Mais oui, ma non è finita qui. Domani si riparte con il “concentramento” della Coppa Brema, così ci si scambia gli auguri in diretta senza perdere il filo. Buon Natale grande famiglia della piscina
zicche@swimbiz.it
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