Lochte “Ci voleva l’autista per Phelps”. Poi il tweet “Toni fraintesi”

“Michael è come un fratellino per me” e in quelle parole c’è tutto il rapporto tra Ryan Lochte e Michael Phelps. Perché tra fratelli non mancano i momenti di screzio e di contrasto, ma in fondo ci si vuole bene. TMZ, il sito che ha consegnato al mondo lo scoop del recente arresto di Michael Phelps per guida pericolosa(leggi qui), ha raccolto alcune dichiarazioni di Lochte sull’accaduto “Non capisco…prende decisioni assurde. Ha tanti soldi, potrebbe permettersi un autista, anch’io ce l’ho. Ma imparerà da questa vicenda”. Toni piuttosto duri, poi ammorbiditi su Twitter “E’ come un fratellino per me (un fratellino che sa nuotare più veloce di me), perciò ho avuto la reazione che avrebbe avuto un familiare! Il tono è stato frainteso”. Qualche ‘dispetto’ non è mancato in passato (foto), ma fu proprio Lochness il primo a pronosticare il ritorno al nuoto di Phelps(leggi qui). In fondo, mancava anche a lui il fratellino di Baltimora…
 
moscarella@swimbiz.it

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