L’oro più triste

Copyright foto: giorgio scala-deepbluemedia

A caldo, non è con l'entusiasmo che gli Azzurri accolgono la medaglia a scoppio ritardato. Difficile gioire, quando lo sport amato conferma l'ennesimo caso doping: il russo Vitaly Melnikov, prima cacciato dal team casertano Adn per il mancato rispetto del codice etico(leggi qui) poi trovato positivo all'EPO e ora squalificato per due anni dalla Fina. Come risultato, la 4X50 mista uomini russa di cui fece parte agli Europei in vasca corta di Herning 2013 perde la medaglia d'oro a vantaggio di Stefano Mauro Pizzamiglio, Francesco Di Lecce, Piero Codia e Marco Orsi. E' il terzo scatto di medaglia per l'Italia, dopo il bronzo della mista mista arrivato dopo la squalifica di un'altra russa, Yulija Efimova(leggi qui). All'epoca, Di Lecce commentò "Mi scoccia non averlo vinto sul campo, ma è comunque un buon bronzo - e a lui si aggiunse Giulia De Ascentis - la parte bella, la premiazione, l’ho saltata. Quindi adesso la medaglia mi cambia poco". Stavolta è oro, restano la soddisfazione e l'orgoglio, ma "Peccato non aver sentito l'inno" ricorda malinconicamente Mirco Di Tora su Twitter.
 
moscarella@swimbiz.it
 
Su Twitter, Filippo Magnini ha commentato l'articolo di Swimbiz:

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