Una lunga udienza al Tribunale Antidoping di Roma, dopo l'attesa infinita dei mesi scorsi per saperne la data. L'accusa ha parlato per un'ora, la difesa per due ore circa, quindi un'ora e dieci minuti di camera di consiglio. E ancora dovrà attendere, Filippo Magnini, prima di conoscere la sentenza del giudice, fissata il 6 novembre prossimo. Tra tre giorni, il 18 ottobre, sarà il turno dell'udienza dell'ex compagno di nazionale e di staffetta veloce Michele Santucci, anch'egli presente oggi in tribunale, come pure la compagna di Magnini Giorgia Palmas.
Uscito dall'aula intorno alle 19.30, apparso provato ma lucido e accompagnato dagli avvocati Francesco Compagna e Ruggero Stincardini, Magnini si è brevemente intrattenuto con la stampa, proclamando nuovamente la sua innocenza. A domanda precisa, ha anche dichiarato "Se tornando indietro mi farei ancora seguire dal Dottor Porcellini? Sì, quando ero seguito da lui ho fatto tutte cose lecite e lui con gli atleti si è sempre comportato in una determinata maniera" e ha poi lasciato il tribunale a bordo del suo Suv azzurro.