Lottare. Te lo insegnano quasi subito il verbo in piscina quando, da piccolo, impari a nuotare. Nuoti per stare a galla, per avanzare. Impari lo stile e la tecnica, soffri e nuoti. E lotti, sempre. Nuoti per la vita, in definitiva, perché il nuoto è vita, come l’acqua di cui è composto.
E’ un insegnamento fondamentale che ogni nuotatore fa suo, passo dopo passo, bracciata dopo bracciata. Lottare per imparare da un elemento che è difficile come l’acqua, con cui ti fondi completamente. Ogni nuotatore ve lo confermerà, in tutti i momenti difficili della sua vita si ricorderà di come l’acqua lo ha plasmato, nella sofferenza degli allenamenti, di quei su e giù per la piscina. In quel continuo sopra e sotto l’acqua che costa fatica e lotta, ma che ti insegna a non mollare mai, nemmeno con il fiato corto. Così, guardando questa foto di piccoli nuotatori che si stringono mano sopra mano prima di affrontare la sfida, qualsiasi essa sia, fino al sogno Olimpico, ho pensato al nostro Manuel e alla sua lotta nella corsia dell’ospedale. Come nella corsia di una piscina si è soli ma mai completamente. Quelle sono le mani della famiglia del nuoto che escono e ti avvolgono. Siamo in tanti, credimi, una marea acquatica. Caro Manuel Bortuzzo, siamo tutti insieme nella tua corsia. Forza.