Mondiali di Nuoto: Alla Duna Arena si vola con i record del mondo e noi godiamo con il Razzo e la staffetta maschile d’Argento.

Copyright foto: deepbluemedia per federnuoto

Un inizio di mondiale così veloce non era affatto del tutto prevedibile, ma la piscina della Duna Arena di Budapest è una delle vasche più performanti e veloci in assoluto al mondo e la pioggia di record mondiali in corta caduti questo pomeriggio confermano che questo Campionato  del Mondo non è stato preso affatto sotto gamba dagli atleti.

Sarà anche l'assegnone da 25.000 $ che fa gola a molti e che spinge i migliori a dare il massimo, ma queste gare esprimono il meglio del nuoto globale in questo finale di anno e dopo aver assistito alle belle gare di una sempre eterna e combattiva Silvia Di Pietro nei 50 farfalla, che si prende lo spareggio per la finale di domani e di un Michele Busa che la finale se la conquista sempre nei 5o farfalla con un bel personale.

Arriva ad addolcire la giornata azzurra il mega Alberto Razzetti che vince un bellissimo argento nei 200 misti con il nuovo record italiano in 1.50.88 confermandosi uno dei migliori mististi al mondo, il ligure non nuotava in corta a questi livelli dal suo primato precedente ottenuto a Doha nel dicembre del 2021.

Lorenzo Mora si prende la finale dei 100 dorso di domani sera anche se per mirare al podio deve nuotare sui livelli del suo record italiano, peccato per il debuttante Cristian Bacico che chiude 14° ma si ritiene comunque soddisfatto.

Nei 1500 stile libero maschile l'anomala batteria del mattino con Florian Wellbrock e Luca De Tullio che non gareggiano con i migliori della sera mettono il tedesco al primo posto ed il barese al terzo con il suo personale all time, i podio si decide in una sorta di smart working  pomeridiano che vede la vittoria del tunisino Juouadi che vince la medaglia d’oro in 14.16.40 davanti a Wellbrock e al turco Tuncelli, con Luca che si ritrova quinto nella classifica finale.

La sorpresa più bella viene dalle nostre ragazze, che con Sofia Morini, Sara Curtis, Chiara Tarantino e Emma Virginia Menicucci conferma che la finale Olimpica di Parigi della scorsa estate non è stata una meteora; da tempo noi di Swimbiz sosteniamo che un progetto sulla velocità femminile deve essere affrontato dalla Federazione Italiana creando un polo d'eccellenza come già avviene ad Ostia con il gruppo maschile di Rossetto, ne abbiamo parlato più volte con il Direttore Tecnico Cesare Butini e in questa stagione, aver portato a Verona al centro federale la Morini e la Tarantino alla corte di un certo Alberto Burlina, dimostra che la strada è stata finalmente intrapresa. La finale vede le nostre ragazze che combattono spalla a spalla con le migliori del mondo – molte nazionali in finale mettono in campo le più forti mentre l’Italia schiera le stesse atlete del mattino - cercando di non mollare mai e frazione dopo frazione si scontrano con una nazionale made in USA che spinge come non mai andando non solo a vincere ma stabilendo il nuovo record del mondo in 3.25.01, alla fine le azzurre chiudono con un eccellente quinto posto finale in 3.29.58 ed una frazione della Tarantino in 52.63, a conferma che la crescita è costante e che il futuro è sicuramente dalla loro parte.

La conferma della staffetta stile libero maschile che, anche se orfana di Thomas Ceccon, si prende il podio mondiale con un bellissimo secondo posto con Miressi, Deplano, Zazzeri e Frigo, una staffetta che è oramai un punto fisso nel panorama della velocità mondiale.

Ci siamo divertiti oggi e se il buongiorno si vede dal mattino....

A domani!

 

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