Dai fans agli atleti, fino alle istituzioni. Tutti, idealmente, abbracciano una delle figlie predilette della vasca, l'olimpionica francese Camille Muffat, vittima di un incidente in elicottero insieme ad altre nove persone. "La famiglia Fina è scioccata. Muffat era una nuotatrice di talento e un essere umano di grande valore. Era e resta un modello per la gioventù francese e un'ispirazione per chiunque ambisca a diventare un nuotatore di successo" le parole di Julio Maglione, Presidente della Fédération Internationale de Natation. Per Paolo Barelli, Presidente della Federazione Italiana Nuoto, della Ligue Européene de Natation e Segretario Onorario Fina "Ci lascia un'atleta e campionessa straordinaria che abbiamo avuto la fortuna di ammirare anche nelle recenti edizioni degli Internazionali di nuoto-Trofeo Sette Colli e il dispiacere è ancora maggiore perché stiamo parlando di una ragazza di 25 anni. Camille è stata a lungo una rivale della nostra Federica (Pellegrini nd.r.) e tutti ricorderemo i loro duelli in vasca”. Al Comitato Olimpico Italiano, la Giunta Nazionale ha aperto i lavori con un minuto di silenzio. "Una tragedia" le parole di Giovanni Malagò (in foto con Paolo Barelli), Presidente del Coni e del Circolo Canottieri Aniene, che in mattinata si è messo in contatto col Presidente del Comitato Olimpico Francese, Denis Masseglia. Alla sede dell'International Olympic Comittee a Losanna, per tre giorni la bandiera olimpica sarà esposta a mezz'asta. "La tristezza è immensa, profonda, violenta. Tutti i nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime" scrive un comunicato della Fédération Française de Natation.
moscarella@swimbiz.it