Núria Nuoto Barcelona

Copyright foto: Swimbiz

Martorell, in Catalogna, dista 26 km da Barcellona, eppure qualche elemento atipico in lei già si vede. Ad esempio, non è contagiata dalla calcistica febbre auzlgrana della città “Non seguo il calcio. Il Barça che ho conosciuto, era quello di Guardiola” confessa Núria Marqués Soto a Swimbiz. Pensa più all’azul, il blu dell’acqua, dai suoi primi 9 mesi di vita “Sono nata con una malformazione congenita al piede sinistro, mio padre pensava mi avrebbe fatto bene il nuoto”. Papà saggio, e anche fortunato, perché a 15 anni Núria è un portento, dominatrice nazionale nel dorso e abile anche a stile, nella top ten mondiale 2014 “Agli Europei di Eindhoven vorrei arrivare a medaglia in più gare possibile. Sono fiduciosa, in particolare, del dorso e dei 400 stile”. Per questo, è tra i giovani scelti per il progetto benefico Swimbiz-Vadox For Young “Nello sport è difficile trovare marchi che scommettano sugli atleti. Ringrazio Vadox per questo”. S’ispira a Mireia Belmonte e alla paralimpica Teresa Perales, per la loro dedizione al lavoro “Ma cerco anche di divertirmi in quel che faccio”. Concorde col motto coniato da Swimbiz e Finp Il nuoto è uno solo - Un giorno sarà così, possiamo imparare molto gli uni dagli altri – Núria è attiva nel sociale “Avvicino i disabili allo sport, che permette loro di relazionarsi e sfruttare le proprie doti. Inoltre sostengo Hipofam, ONG per la ricerca contro le malattie rare”. E’ scaramantica sulle possibilità mondiali della nazionale di calcio, ma il suo mondiale l’ha già vissuto l’anno scorso a Barcellona “Ora sogno un mondiale paralimpico qui, in casa”.
 
moscarella@swimbiz.it

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