Phelps, 30 anni da “bambino” inseguendo Pablo Morales

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"La mia personalità è sempre la stessa. Sono ancora un bambino" sono le parole di Michael Phelps, nell'intervista di Diego Torres pubblicata oggi da Repubblica. Con questo spirito tornò al nuoto, col medesimo spirito - complice anche il rapporto col figlio Boomer Robert, nato da pochi mesi -  si prepara alla sua quinta Olimpiade. E da vero 'bambino', come potrebbe non tornare col pensiero all'idolo di gioventù? Ovvero il grande Pablo Morales, punto di riferimento natatorio di Phelps molto prima che la voglia di osare - e un milione di dollari messo in palio dagli sponsor - lo spingesse a superare il record di ori olimpici di Mark Spitz. Tre anni fa, ospite in Rai a Pomeriggio da Campioni, il Direttore di Swimbiz.it Christian Zicche motivò il ritorno al nuoto di Phelps proprio con l'obiettivo di superare in anzianità il farfallista di Chicago, classe '64 e oro olimpico nei 100 farfalla a Barcellona 1992:

 

 

"Sarebbe fantastico essere il primo nuotatore a vincere un oro a più di 30 anni" dichiara ora il Cannibale di Baltimora. Certo, ad oggi è la Locomotiva di Leningardo Salnikov ad avere il record assoluto di longevità, pochi mesi oltre Morales. Ma non esercita su Phelps lo stesso fascino di un nuotatore statunitense, farfallista come lui e che, come lui, tornò al nuoto dopo un ritiro. Con lo spirito di un bambino.

moscarella@swimbiz.it

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