4×200, sfuma l’obiettivo Rio. Magnini “Non si può andar forte sempre”

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E’ di nuovo tempo di staffetta ai Mondiali di nuoto a Kazan. Dopo lo storico argento di ieri della 4x200 femminile azzurra, tocca ai ragazzi. Più che una finale, l'obiettivo di Gianluca Maglia-Marco Belotti-Damiano Lestingi-Filippo Magnini era cercare il 12° posto mondiale che garantisse il pass per le Olimpiadi di Rio 2016. Pass che sfuma per 5 centesimi, 7'13"77 contro i 7'13"72 della Danimarca e in zona mista la delusione è tanta. Maglia è soddisfatto a livello personale, ma deluso per l'esito finale. Belotti si rammarica del suo tempo, ma Lestingi al microfono Rai dichiara "Le staffette si vincono e si perdono in quattro. Lavorando bene, possiamo fare bene a Europei e Olimpiadi". Il capitano, Filippo Magnini, rileva che "Chi è andato alle Universiadi, qui ha fatto 'schifo': quando ti chiedono di andar forte ad aprile, andar forte al Settecolli, andar forte alle Universiadi, andar forte ai Mondiali... Ma non vedo tutto nero, i ragazzi hanno dato il meglio di sé". Negli 800 stile, non trovano la finale Martina Caramignoli (16° 8'38"56), delusa in zona mista per il suo Mondiale, ed Erica Musso (19° 8'39"55), ieri protagonista nella 4x200 stile femminile d'argento.
 
moscarella@swimbiz.it

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