Aggrappato a una speranza

E’ stato fermato a novembre dal Coni durante una visita di controllo. Possibile cardiopatia al ventricolo destro. Ora si attende l’ultimo responso. Quello che potrebbe regalargli la continuazione della sua attività agonistica. Quello che ha sempre fatto. Sebastiano Ranfagni, forte dorsista in forza al Gruppo sportivo dei Carabinieri, si aggrappa alla Commissione medica del Coni, che a metà febbraio deciderà sul suo futuro sportivo. “I medici non si sono ancora sbilanciati, ma sono ottimisti – ha sottolineato Ranfagni, ospite sabato scorso della trasmissione tv “Verissimo", in onda su Canale 5 – avere la speranza di tornare in acqua è per me molto importante”. I controlli sono stati effettuati, ora manca l’ultima parola, quella decisiva. “Giovedì scorso ho effettuato l’ultima risonanza magnetica ordinata dal dottor Corrado a Padova, l’iter è stato rispettato completamente, ora bisogna solo aspettare”. Non si allena da novembre, Sebastiano. E però, cosa ancor più importante, non ha mai pensato ad un’alternativa. Perché non pensa ad un stop dei medici. “Ora mi sto concentrando sui miei studi in Scienze Motorie, in futuro voglio dare una mano all’Arma dei Carabinieri che ringrazio per la loro vicinanza”. Forza Sebastiano, siamo tutti con te. 
 
petrocelli@swimbiz.it

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