Alain l’italien

Copyright foto: Swimbiz.it

Appena arrivato al distretto industriale di Genova, sembra quasi spaesato. Ma con l’inizio del giro, nella fabbrica di Aqua Sphere, il volto di Alain Bernard si trasforma. Prima ‘rompe il ghiaccio’, scherza davanti a quel che mai può mancare in fabbrica: un calendario sexy. Poi si fa curioso, studia con lo sguardo e le mani materiali grezzi, prodotti finiti, macchinari. Ansioso di conoscere quanto e quale lavoro ci sia dietro a quegli strumenti che hanno segnato quindici anni ad alto livello (dieci in nazionale) della sua vita “M’incuriosiva la creazione degli occhialini. Avendo una testa piccola, ho sempre avuto difficoltà a trovarne della mia taglia”. Quando gli fu proposto di visitare la fabbrica, già era pronto a voli intercontinentali verso Cina & co, ma tutta la produzione è ancora genovese “Ho amato fin da piccolo il made in Italy. Trascorrevo le estati a Cuneo con la mia famiglia e a scuola scelsi l’italiano come seconda lingua, poi purtroppo non ne ho portato avanti lo studio perché non ero portato. Gli stessi Rosolino e Fioravanti sono stati per me dei punti di riferimento” racconta Swimbiz.it. La sua vera aspirazione, dopo Londra 2012 “E’ condividere la mia esperienza natatoria, aiutare amatori e master a migliorare”. Non come allenatore, anche se è sempre impegnato in progetti di acquaticità, né come imprenditore di un marchio tutto suo “Forse un prodotto col mio nome farebbe vendere. Non per questo sarebbe necessariamente di qualità e d’aiuto, come invece posso fare attraverso un brand già esistente”. Ecco allora la firma per cinque anni col marchio genovese - nel ruolo di ambasciatore tra video di tutorial e sviluppo di una nuova linea – inizialmente specializzato nel nuoto fitness per poi espandersi nel triathlon e nelle acque libere e approdato lo scorso anno nel nuoto agonistico in sinergia con Michael Phelps(leggi qui).

moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram