Anche la Fin ha le sue vie di comunicazione

Copyright foto: acciari consulting

In questo periodo di crisi “Lo sport deve cercare da sé risorse economiche, quindi l’attenzione al marketing, al posizionamento e a un risvolto commerciale di attività, da importante diventa essenziale” dichiara a Swimbiz Alberto Acciari, CEO della società Acciari Consulting che, nel 2011, progettò un piano commerciale per la Federnuoto. Sul piano della comunicazione l’azienda, per aumentare la commerciabilità, senza intervenire direttamente ha sottolineato l’importanza per la Fin di ammodernare e investire sul sito web, operazione riuscita. Sulle vie di comunicazione non convenzionale (guerrilla, viral, ambient, street) Acciari si dice favorevole se “portano un’originalità che colpisca il consumatore anche con meno investimenti. Sono vie valide in base al contesto in cui applicarle”. Sull’utilizzo degli atleti in tv “la notorietà aiuta: come l’impennata d’iscrizioni alle varie scuole dopo una vittoria, l’atleta rappresentativo in un programma tv molto seguito crea interesse, conoscenza e apprezzamento; dipende anche da come si comporta l’atleta all’interno del programma”. E nel confronto col pallone, per Acciari “nel calcio girano troppi soldi rispetto a valori che, al contrario delle discipline Fin, non esprime più. In questo senso, la gente se ne sta distaccando, vedendolo più come spettacolo che come sport”.
 
Clicca qui per leggere la prima parte dell'intervista di Swimbiz.it ad Alberto Acciari
 
facchini@swimbiz.it     

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