Assoluti di tuffi a Bergamo, ultima possibilità per chi voglia trovare un posto in nazionale azzurra in vista dei Mondiali di Kazan. Si parte con l'ultimo arrivato dei tuffi, il sincro misto uomo-donna, con Tania Cagnotto e Maicol Verzotto che chiudono la gara con 296.70 punti contro due coppie spagnole alle prese con più di una difficoltà "Tania e Maicol hanno fatto le World Series, conoscono gli avversari. Per una medaglia mondiale forse è ancora presto, ma loro due sono capaci di tutto - commenta max Mazzucchi, ex azzurro e talent Swimbiz.it dei tuffi - l'ideale sarebbe che ogni atleta che possa concentrarsi tutto l'anno su un singola gara. Purtroppo, però, l'Italia non ha ancora una nazionale così profonda: la sola Tania farà quattro gare ai Mondiali". Ma la gara più attesa è dal trampolino 3 m maschile, spettacolare e combattuta come da attese. La springboard generation risponde all'appello con tutti i suoi nomi. I punti salgono, nesusno molla, anche il messicano Celaya contribuisce a stimolare gli Azzurri, ma alla fine un nome spicca su tutti: Andrea Chiarabini (444.90). "Andrea da applausi, finalmente ci delizia con le sue qualità tecniche - prosegue Mazzucchi - e può arrivare a 480-490 punti; soprattutto, può farlo in gara internazionale. Giovanni Tocci finalmente supera i 400 punti dai 3m, Tommaso Rinaldi dimostra di aver ritrovato la forma e Michele Benedetti conferma di poter superare i 400 punti con facilità". L'Italia ritrova una finale con quattro atleti sopra i 400 "Ma non scordiamoci che, in futuro, dovrà diventare uno standard per poter essere competitivi: anche perché 400 punti in Italia corrispondono grossomodo a 375-380 punti in gara internazionale". Vittoria facile per il duo Cagnotto-Dallapé nel sincro 3 m, mentre Noemi Batki dalla piattaforma conclude con un insolito 235.40 "Per fortuna non è successo in una gara decisiva, ma spero riesca a individuare presto il motivo per il quale a volte incappi in questi punteggi".
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