Andrea Mitchell D’Arrigo tenta la carta degli Stati Uniti

 E' uno dei più grandi progetti del nuoto italiano Andrea Mitchell D'Arrigo, nuotatore tesserato per l'Aurelia Unicusano su cui, grazie alla sua doppia cittadinanza italiana e statunitense, ci sono state molte richieste anche dai college a "stelle e striscie"
Nei giorni scorsi Andrea aveva annunciato che, al termine degli Eurojunior di Anversa, dove ha conquistato l'oro con la staffetta 4x200, avrebbe comunicato la sua scelta se continuare ad allenarsi in Italia oppure, sfruttando proprio il suo doppio passaporto, trasferirsi negli States per continuare i propri allenamenti. Proprio ieri, con un comunicato, il ragazzo ha fatto sapere di voler trasferirsi a Gainsville, in Florida, per allenarsi con i Gators di  Gregg Troy. Andrea nuoterà in un gruppo di 28 atleti internazionali, allenato dal tecnico che guida un campione del calibro di Ryan Lochte.
Interpellato da noi di Swimbiz Francesco D'Arrigo, il padre del ragazzo, ci spiega quelli che sono i motivi che hanno spinto Andrea a scegliere per i Gators.
"Quella di andare a Gainsville è una scelta di Andrea, che noi genitori abbiamo appoggiato in pieno - commenta il padre del ragazzo. - Già lo scorso anno mio figlio era andato via, ma la sua società lo aveva fatto tornare facendogli delle promesse, promesse che a tutt'oggi non sono state mantenute. Nonostante i tempi nuotati al Mondiale Junior del 2011 Andrea non ha avuto convocazioni ne per gli Europei in corta di Stettino ne per quelli in lunga di Debrecen, l'unica sua occasione per cercare la carta olimpica è stata a Roma al Settecolli. Noi tutto questo lo abbiamo detto alla Federazione. Da parte nostra - continua D'Arrigo - c'è la volontà di rimanere in Italia, sta ala Fin adesso fare i passi necessari per tenerlo. In quel caso Andrea continuerà a onorare gli impegni nel calendario italiano coordinando i propri allenamenti con Riccardo Pontani. 
Con il doppio passaporto lui ha la possibilità di fare l'ultimo anno del liceo nei Gators, dove verrà seguito da Gregg Troy nel suo International Group.
In Italia l'unico che lo ha seguito in nazionale è stato Walter Bolognani, tecnico superlativo che nei giorni scorsi lo ha convinto a nuoate gli Eurojunior senza allenamenti, e la cosa in vasca si è vista. Il messaggio che vogliamo dare, termina Francesco D'Arrigo- è che nel nostro paese non ci sono regole chiare..."
pizzi@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram