Assoluti russi all’ombra delle Universiadi

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Grandi assenti e tempi non determinanti per la qualificazione mondiale: i campionati russi, al via ieri a Mosca, passeranno quest’anno un po’ in sordina. La concorrenza è in casa: il 6 luglio infatti cominceranno a Kazan le Universiadi e gli sforzi di nuotatori e allenatori sono concentrati lì. Dopo la "diserzione" di Anastasia Zueva, per non meglio precisati motivi famigliari, anche Yulia Efimova, Nikita Lobintsev, Alex Sukhorov e Vladimir Morozov, tutti in America, salteranno l’appuntamento con gli assoluti. L’head coach russo, Anatoly Zhuravlev, si dichiara fan della formula dei campionati nazionali e assicura che il livello sarà comunque alto, ma non nega che la testa è da un’altra parte, tanto che la squadra russa per Barcellona non sarà annunciata prima della fine delle Universiadi. Il cruccio della super potenza dell’Est è quello di ottenere grandi risultati nelle competizioni internazionali e non solo in casa propria. “Il problema ora è come ottenere una buona performance alle Universiadi e rimanere in forma per Barcellona” si preoccupa Zhuravlev, che però ha pronta la sua parola d’ordine: “Fiducia. Dobbiamo ricordare che tutti gli atleti che raggiungono la finale hanno le stesse probabilità di diventare campioni. È tutta psicologia”. Nuova filosofia russa.
 
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