AUDIO Klaus Dibiasi: quando ci allenavamo con nulla (e gli impianti sono della sua epoca)

La presentazione del libro di Klaus Dibiasi e Zanotelli al Circolo Canottieri Aniene

Altro che palestre per allenamenti a secco, macchine per le bolle, collegiali internazionali. Quando Klaus Dibiasi vinceva medaglie - tre i suoi ori olimpici, traguardo ancora oggi clamoroso per qualsiasi azzurro - i tuffatori avevano a disposizione poco o nulla. Lo ricorda lui stesso a Sport Academy, su Radio Cusano Campus, il giorno dopo la presentazione del suo manuale per tuffatori, ieri(leggi qui) all'Aniene di Roma:

 

Per capire cosa volesse dire per un giovane italiane, nel 1964, partecipare a un'Olimpiade a Tokyo, basti pensare che Carlo Pedersoli (meglio noto come Bud Spencer) nel '52 dovette raggiungere Helsinki, sede dei Giochi, in treno. Dormendo su panche di legno. Lo ricorda, sempre a Sport Academy, il Direttore di Swimbiz.it Christian Zicche. Che constata amaramente come la tecnologia avanzi anche nello sport, ma gli impianti nostrani (soprattutto per lo sport di base), salvo mosche bianche come l'Acqua Acetosa, restino pochi e antiquati. Nei tuffi, nel nuoto e persino nel calcio:

 

moscarella@swimbiz.it

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