Bartolo Consolo, un italiano nella hall of fame. E dopo Putin, la Fina premia gli sceicchi

Copyright foto: marco chiesa

Ancora una volta è la pallanuoto a portare un po' d'Italia nel Gotha della storia mondiale degli sport acquatici. Si tratta dell'ex Presidente Len e Vicepresidente Fina Bartolo Consolo, in passato nuotatore e, appunto pallanotista, oggi membro onorario Fina tra i più attivi promotori della pallanuoto tra i ragazzi, con iniziative come il festival Haba Waba. L'anno scorso era toccato a  Carlo Silipo, oro olimpico con l'indimenticabile Settebello di Barcellona 1992, ma la Hall of Fame Internazionale del Nuoto - aspettando che qualcosa di simile, o quantomeno uno spazio 'storico' sul sito federale, sia istituito anche per il nuoto italiano(leggi qui) - conta anche Eraldo Pizzo, Cesare Rubini e tanti altri personaggi della calottina all'italiana. E non mancano i tuffatori Giorgio Cagnotto, Carlo e Klaus DIbiasi, e nuotatori azzurri come Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Domenico Fioravanti, nonché il compianto ct Alberto Castagnetti. Intanto la Fédération Internationale de Natation, dopo aver concesso a Vladimir Putin il prestigioso Fina Order e dopo aver più volte sottolineato pubblicamente l'importanza della Cina come partner Fina  - in occasione dell'assegnazione ad Hanghzou dei Mondiali in vasca corta 2018 e ancora dopo aver siglato una sponsorhip con l'azienda Hosa - è ora carica di riconoscimenti per quattro dignitari del Qatar - incluso il Fina Order per lo sceicco Tamim bin Hamad bin Khalifa Al-Thani, Emiro dello Stato del Qatar - con il mondiale in vasca corta 2014 a Doha (già sede di World Cup) che ha evidentemente consolidato la considerazione del nuoto mondiale per il Paese. Un trend generale che quest'anno ha portato a Doha anche la coppa del mondo di scherma, il consiglio mondiale sportivo della Fia (Formula 1) e, lunedì prossimo, persino la Supercoppa italiana. Senza scordare che i mondiali di calcio 2022 si disputeranno proprio in Qatar. 
 
moscarella@swimbiz.it
 
 

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