Baywatch Italia

Copyright foto: andra staccioli-deepbluemedia

Sport e sicurezza. Militari e maestri. Atlete azzurre e servizi sanitari. Allitterazioni a parte, al lido di Ostia oggi la Federnuoto ha dato dimostrazione, con l’iniziativa “Per evitare un mare di guai”, della sua attività più importante: la sicurezza in mare. Solo la punta di un iceberg fatto di attività sul territorio nazionale e corsi per assistenti bagnanti, in un Paese circondato per 3/4 dal mare, contro il trend internazionale che vede ancora oggi l’annegamento come quarta causa di mortalità al mondo(leggi qui): in Italia, nel ventennio dal 1991 al 2012, si è scesi da 533 decessi l’anno a 363. Sotto gli occhi, tra gli altri, del Presidente Fin Paolo Barelli, del Presidente della Sezione Salvamento Vincenzo Vittorioso e dell’ammiraglio Giovanni Pettorino della Guardia Costiera, Il nuoto per salvamento ha mostrato la sua doppia anima, sportiva e sociale, con le dimostrazioni pratiche in acqua degli azzurri Daniele Sanna, Silvia Meschiari, Cristina Leanza, Alice Marzella, Andrea Priossi e Rosella Fimiani. Attorno a loro si affollavano marina, esercito,cani, motoscafi brandizzati, giornalisti Rai, elicotteri, vigili del fuoco, sottolineando lo stretto legame tra Fin e Protezione Civile. Ma ancor più della sicurezza conta la prevenzione, motivo per cui è vitale insegnare nuoto ai più piccoli e portarlo nelle scuole (leggi qui).
 
moscarella@swimbiz.it

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