Oggi, naturalmente tutti i quotidiani nazionali sportivi e non dedicano ampi servizi all’impresa di Tania Cagnotto, prima tuffatrice azzurra oro mondiale. Iniziamo con la Gazzetta dello Sport che titola: “Tania Un tuffo nell'oro - CagnOtto L'oro della vita. L'ottava medaglia iridata vale finalmente la vittoria”, della firma di Stefano Arcobelli, marcando l’ottava medaglia mondiale in carriera e come questa vittoria sia mancata al padre ex campione di tuffi, paragonando Tania al mito italiano Klaus Dibiasi. Sullo stesso quotidiano, un articolo di Fausto Narducci: “Ora è la nostra cinese - Un tuffo al cuore, ora è lei la cinese” giocando sull’impresa di superare le imbattibili asiatiche. Sulla stessa linea, Il Mattino di Napoli della firma di Marco Ciriello: “Tania, samurai della piscina: oro nel segno di papà - Tania, la samurai della piscina vince l’oro nel segno del papà”, ma i samurai non sono giapponesi? Sul Corriere della Sera firma di Alessandro Pasini: “Cagnotto d'oro sfata il tabù Mondiale - Al settimo cielo Cagnotto, dopo 7 podi arriva l'oro «Cancellata la beffa di due anni fa»” ricordando che due anni fa a vincere fu una cinese, situazione capovolta ieri . E Tania confessa «Sognavo di battere le cinesi la realtà è ancora più bella». Sempre legato al mondo dei sogni l’articolo di Paolo De Laurentiis sul Corriere dello sport “Tania: Un sogno, me lo sentivo...” informandoci anche che Tania ha festeggiato l’oro con una bella bistecca. Su Il Messaggero: “Storica Cagnotto: il primo mondiale è dal trampolino - Tania, un metro sopra il cielo” titola Piero Mei e c’è da chiedersi se, in caso di titolo oro anche dai 3 m, ritorni il titolo del romanzo di Federico Moccia. Ma oltre a Tania c’è anche il Setterosa che ha fatto un’impresa battendo le americane, e il Corriere dello Sport titola: “Pallanuoto. Setterosa Show, battuti gli Stati Uniti”
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