L’evento della Santa Sede dedicato allo sport paralimpico, "Believe to be alive", si è concluso con la giornata di ieri. Ma lascia un grande ricordo ai campioni che vi hanno partecipato, in particolare a due atleti che sono distinti per le proprie capacità sportive e non solo. Il pilota e paraciclista bolognese Alex Zanardi e la nuotatrice modenese Cecilia Camellini, lei che per il nuoto italiano rese uniche le Olimpiadi di Londra, tornata ai massimi livelli agli scorsi europei di Eindhoven dopo un periodo dedicato agli studi. A loro, l’onore di essere di ricevere i primi Italian paralympic awards, che sono stati consegnati lo scorso venerdì all'hotel Hilton di Roma. “Quello che hanno fatto Cecilia Camellini e Alex Zanardi è sotto gli occhi di tutti, e non soltanto in termini di medaglie vinte" dichiara a il Resto del Carlino Gianni Scotti, presidente del Comitato Paralimpico dell'Emilia-Romagna. Una sorta di hall of fame (arca della gloria) dello sport paralimpico, sognando che anche il nuoto italiano possa avere un giorno uno spazio, fisico o virtuale, che ripercorra la carriera sportiva dei grandi acquatici(leggi qui).
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