Carbon-Ultra, la Formula Olimpica di Arena

Copyright foto: pentaphoto

L’attesa per il nuovo costume, ormai, è quasi paragonabile a quella per un modello di vettura da Formula 1. Per il livello di tecnologia presente(leggi qui), per il suo impatto, per la sua velocità di sviluppo. Aspettando Rio 2016, dai box di Arena esce l’ultima creazione dell’azienda di Tolentino, Carbon-Ultra.  “Un gioiello – lo presenta il marchio dei tre diamanti –tecnologico. Nel 2012, Arena rivoluzionò il

Tessuto Ultra-Cage
Tessuto Ultra-Cage

 

mercato con l’introduzione delle fibre di carbonio e compressione intelligente nei costumi. Quattro anni dopo, lo zenit dei “carbon” è raggiunto mediante un nuovo tipo di tessuto, Ultra-Cage, che contiene tre volte più carbonio e una fibra a maggiore densità.

 

 

 

 

 

 

Ultra-Link System e Infinity Loop
Ultra-Link System e Infinity Loop

Questo, per quanto riguarda l’esterno. Perché il vero sviluppo – anche grazie a collaborazioni scientifiche con istituti come Innovia Technology di Cambridge, Kinetech Labs di Olgiate Comasco, Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Bologna e University of Reims Champagne-Ardenne – riguardo la parte che non si vede "The power Inside" o la forza interiore, usando le parole del comunicato stampa.  E' la struttura interna del costume, Ultra-Link System, composta di tre parti. Infinity-Loop, tape senza interruzioni “Che si snoda sul busto in corrispondenza delle fasce muscolari, collega le spalle ai fianchi e si connette al muscolo grande gluteo, mantenendo il bacino alto e contribuendo a ridurre l’oscillazione in acqua”.

 

 

 

 

X-pivot e Ultra-compression panels
X-pivot e Ultra-compression panels

L’X-Pivot, un incrocio di tape che isola il movimento superiore del corpo da quello inferiore “Per mantenere il bacino e i muscoli lombari in assetto, permettendo al contempo al busto di ruotare liberamente”. Gli Ultra-Compression Panels, integrati col tessuto esterno di carbonio “Forniscono aree specifiche di maggiore compressione all’interno del costume. supportano i muscoli principali e li sostengono nell’estensione nella direzione del movimento. Inoltre, aiutano a mantenere costante l’assetto ottimale, riducendo l’attrito e rendendo minima la resistenza dell’acqua”. Sistemi integrati, riduzione di attrito, assetto… il nuoto è davvero da Formula 1.

 

moscarella@swimbiz.it

 

 

 

 

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