Catania 2014, la Federnuoto dice la sua

Mondiali di nuoto in vasca corta, Catania 2014. NOTA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO
 
La Federazione Italiana Nuoto - apprese con stupore le dichiarazioni rilasciate dal Prof. Daniele Tranchida, Assessore allo Sport della Regione Siciliana, a seguito della rinuncia all'organizzazione dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta in programma a Catania nel 2014 - ritiene doveroso puntualizzare quanto segue.
  
1) Come già comunicato in data 14 novembre, la FIN ha rinunciato all'organizzazione dell'evento solo ed esclusivamente a causa della mancata formalizzazione degli impegni assunti dalla Regione Siciliana, malgrado molteplici solleciti formalmente inviati dalla FIN, anche su indicazione della Federation Internationale de Natation (FINA), senza mai ricevere risposta.
  
2) La FIN ribadisce di aver avanzato la candidatura ad ospitare i campionati mondiali di nuoto in vasca corta del 2014 su esplicita e formale richiesta dell'Assessore allo Sport della Regione Siciliana Prof. Daniele Tranchida, con lo scopo di portare a Catania una manifestazione di altissimo livello internazionale, preceduta da una serie di eventi di avvicinamento che promuovessero ulteriormente lo sport e le discipline acquatiche sul territorio siciliano. Con una lettera del 2 dicembre 2010 la Regione Siciliana, a supporto della candidatura, garantisce il suo diretto interesse e afferma che si farà carico “dell’organizzazione e dell’integrale finanziamento” dell'evento e delle iniziative collaterali.
 
3) Il 14 dicembre, nel corso dei mondiali di nuoto in vasca corta di Dubai, la FINA assegna il mondiale del 2014 a Catania. Come convenuto in caso di successo della candidatura della città etna, FIN, FINA e Regione Siciliana si impegnano a firmare il contratto dell’organizzazione dei 12th FINA World Swimming Championship (25m) 2014 entro il 28 febbraio 2011, data indicata dalla Regione Siciliana per espletare le relative pratiche burocratiche.
 
4) Il 23 febbraio 2011, presso la sede romana della Regione Siciliana, la FIN conviene con l'Assessore allo Sport della Regione Siciliana, Prof. Daniele Tranchida, la formulazione del budget per l'organizzazione del 12th FINA World Swimming Championship (25m) 2014 e degli avvenimenti di avvicinamento all'evento, denominati "Sicilia Acquatica" ed in programma nel 2011, 2012, e 2013.
 
5) Scaduti i termini per la formalizzazione del contratto, la FIN invia, a firma del Presidente Paolo Barelli, tre lettere in date 5 luglio 2011, 8 luglio 2011 e 22 settembre 2011 al Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo, all'Assessore allo Sport Prof. Daniele Tranchida e al Sindaco di Catania Sen. Raffaele Stancanelli. Con la prima lettera la FIN chiede di ricevere "urgenti chiarimenti circa lo stato delle procedure presso la Regione Siciliana per una sollecita risposta alla FINA"; con la seconda lettera la FIN chiede "l'urgente sottoscrizione del contratto con la FINA scaduto il 28 febbraio 2011 o una lettera per la formalizzazione ufficiale dell'impegno precedentemente assunto"; con la terza lettera la FIN sollecita "stupita dell'inerzia, una risposta affermativa in relazione agli impegni presi dalla Regione Siciliana".
Nel contempo  con lettera del 7 luglio 2011, inviata per conoscenza a FIN e al Sindaco di Catania Sen. Raffaele Stancanelli, l'ufficio di Gabinetto - Segreteria tecnica della Presidenza della Regione Siciliana chiede all'ufficio di Gabinetto dell'Assessorato allo sport di conoscere quali siano le iniziative intraprese per adempiere a quanto concordato in sede di programmazione dell'evento e di dare una celere risposta alla FIN come da Ella richiesto con lettera del 5 luglio; successivamente, il 13 ottobre, l'ufficio di Gabinetto - Segreteria tecnica della Presidenza della Regione Siciliana invia lettera all'ufficio di Gabinetto dell'Assessorato allo sport, e per conoscenza alla FIN e al Sindaco di Catania Sen. Raffaele Stancanelli, con cui sollecita una risposta alla precedente lettera del 7 luglio rimasta ancora priva di riscontro, atteso che un ulteriore ritardo pregiudicherebbe il mantenimento dell’impegno che l’Assessorato allo sport della Regione Siciliana ha preso con la FIN e con la FINA il 2 dicembre 2010.
 
6) Non dando seguito agli aspetti formali necessari, garantiti e concordati, la Regione Siciliana ha reso impossibile la realizzazione della manifestazione. L'11 novembre scorso la FIN, con lettera inviata al Presidente della Regione Siciliana Sen. Raffaele Lombardo e al Sindaco di Catania On. Raffaele Stancanelli, sottolinea l'impossibilità a sopportare e supportare l'incredibile silenzio da parte della Regione Siciliana, anche in relazione ai continui solleciti pervenuti dalla FINA. Contestualmente invia una lettera alla FINA con cui annuncia, con sommo dispiacere, di rinunciare all'organizzazione 12th FINA World Swimming Championship (25m) 2014.
 
Infine, con riferimento al budget formulato dalla Federazione Italiana Nuoto e condiviso dall'Assessore allo sport della Regione Siciliana Prof. Daniele Tranchida in fase di predisposizione della candidatura e successivamente nella riunione del 23 febbraio 2011, e alle dichiarazioni attribuite a mezzo stampa al Prof. Daniele Tranchida che, solo dopo la rinuncia all’organizzazione dell’evento mondiale, giudica il budget eccessivo e incompatibile coi fondi europei che arrivano sino al 2013, la FIN intende chiarire che:
 
- il budget predisposto si riferisce ai 12th FINA World Swimming Championship (25m) 2014 e agli eventi del Sicilia Acquatica e comprende tutte le necessità tecniche-organizzative per un importo complessivo di circa euro 14.500.000 di costi (euro 12.000.000 per l’evento mondiale ed euro 2.500.000 per le manifestazioni di avvicinamento), senza considerare nessuna voce di entrata, quali sponsor, biglietti, indotto turistico, etc. Inoltre, come noto agli interessati, il budget avrebbe potuto subire contrazioni sino al 30% in relazione alle esigenze e agli obiettivi manifestati dagli Enti Locali e dalla Regione Siciliana in particolare. Pertanto le voci del budget avrebbero potuto godere di una congrua revisione, anche attraverso la cancellazione in parte o in toto delle manifestazioni collaterali e di rivisitazione degli impianti sul territorio espressamente chiesti dalla Regione Siciliana. In riferimento alla copertura dei costi attraverso i fondi europei che arrivano sino al 2013, si tratta di materia estranea alle competenze della Federazione Italiana Nuoto e, di certo, già nota alla Regione Siciliana al momento della candidatura.

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