Chapeau Magno

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Che serate a Berlino. Magnini fantastico nella semifinale dei 200 stile, a 32 anni d’età

Copyright foto: Swimbiz

Se non fosse che c’è una finale da onorare, stapperei già la bottiglia: come dicono a Roma, Ar Cavaliere Pippo nun je devi…insegnare nulla. Trentadue primavere, una finale da 200 conquistata coi denti, preceduto dal celeberrimo Agnel che passa e gli batte un “Bravo” in zona mista. Che spettacolo Filippo Magnini, aveva ragione Bousquet, oggi intervistato da Swimbiz “non ci devono negare i sogni”. Già, vecchietti terribili: sogni e realtà serali in vasca a Berlino. Ottavo tempo, gaudio Magno (1’47”93) che per un capello vede fuori la rivelazione argentea di D’Arrigo nei 400. Nono, un centesimo lungo e distante dalla strada che bisogna percorrere per crescere anche qui nella specialità che l’americano de Roma vorrebbe più congeniale. Passando in zona mista Andrea Mitch glissa e dribbla la stampa, senza fermarsi. Non una parola, dopo aver fatto la stessa cosa con la televisione. Dopo aver vinto, bisogna alle volte anche saper accettare il cronometro. Così si diventa campioni
 
zicche@swimbiz.it

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