E’ la giornata della celebrazione, a Kazan il nuoto italiano supera in medaglie i Mondiali di Fukuoka 2001. La novità “E’ il Presidente Paolo Barelli che già manda la ‘letterina’ di congratulazioni(leggi qui), sembra Churchill che fa il gesto di vittoria - commenta il Direttore di Swimbiz.it Christian Zicche, intervenuto oggi durante la diretta tv di Eurosport con Gianmario Bonzi in telecronaca e Lorenzo Vismara al commento tecnico – agli Europei di Berlino 2014 fu lui il primo a dire, giustamente: ‘Pioggia di medaglie, ma occhio che è un europeo’. Ma la musica è cambiata, è un Mondiale oltre ogni aspettativa per l’Italia”. Qualche telespettatore annota che l’Italia ha vinto molte medaglie in gare non olimpiche “Ma, oltre al fatto che per me le Olimpiadi dovrebbero aprirsi a novità, io guardo più allo straordinario peso che queste 13 medaglie avranno sul morale azzurro”. Tredici per ora “Fremo per Paltrinieri, ormai è come la Pellegrini: studia gli avversari, per poi colpire – l’ultima volta – che provai emozioni simili nei 1500 fu per Salnikov, peraltro allenato da una donna. Mi chiedo quando nel nuoto italiano le allenatrici, tante nel Belpaese e brave almeno quanto i maschi, avranno l’opportunità di approdare all’alto livello”. Temi sempre caldi ai mondiali sono le presenze di atleti troppo giovani “Spesso ci sono interessi di visibilità per un Paese, nel farli partecipare. Andrebbero, invece, protetti da un tale esposizione – e doping – il vero problema è dare certezza della pena: ti beccano una volta, anche solo per ingenuità? Squalifica a vita”. Senza scordare chi non c'è a questi mondiali "Il nuoto ha ancora bisogno di personaggi come Phelps, ora in versione 'monacale', alle Olimpiadi". E anche il dopo Pellegrini del nuoto italiano “Lo vedo roseo, è un punto fermo e abbiamo un settore giovanile fenomenale. E non è detto che, ai Mondiali di Budapest 2017, Fede non dica: dai, mi butto in acqua a dare una mano anch’io”.
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