Come delle furie…rosse

Copyright foto: Swimbiz

Tempo di assoluti, tempo di novità. A meno di una settimana da Riccione, le aziende del settore swimwear si organizzano e nuovi brand si tuffano in vasca al fianco dei top swimmers. E' il caso di Boneswimmer - che ha messo sotto contratto i tre azzurri Gabriele Detti, Silvia Di Pietro e Stefania Pirozzi - e Vadox che nel caso faranno coppia sul blocco di partenza: l'azienda di Gallarate di Debora Silvestro e la fresca novità argentina dell'ex azzurro di Buenos Aires Luis Alberto Laera. Un connubio tra la velocità e il tecnico targato F14 Vadox, costume già testato come "velocissimo" da molti addetti ai lavori, e una furia rossa di cuffie piene di colore e di design nella creatività unica che contraddistingue da sempre la zona "riscaldamento" e relax dell'azienda del "Teschio con gli Occhialini". Una sorta di rivoluzione nel "costume" e nell'idea di competizione che viene presentata oggi in anteprima a Swimbiz, che da sempre segue con attenzione le aziende e le start up del segmento acqua. A partire dal colore, appunto: una sorta di contaminazione, eclettismo, un cross cultural che sta trasformando il modo di vedere e di vedersi durante la competizione. Spunti dal mondo giovanile che è l'anima principale del mondo del nuoto. E allora il “Boia deh" espressione cara a Gabriele Detti, e spesso tirata fuori al nostro salotto acquatico, diventa espressione e segno di riferimento nella cuffia da assoluti. Non una cuffia "assoluta" ma che può cambiare ad ogni evento, dedicata e pensata anche per i numerosi collezionisti di cuffie. Ma è nel team Boneswimmer-Vadox che esce una nuova forma di comunicazione e aggregazione: saranno le furie rosse italiane Gabriele Detti, Stefania Pirozzi e Silvia Di Pietro, accomunati certo dal colore di cuffia, ma soprattutto dal principio di "squadra di costume", a cui si aggiungono le furie rosse spagnole per la Vadox: Albert Puig ed Erika Villaécija, un giovane virgulto e una collezionista di ori europei e mondiali. Una contaminazione aziendale, dunque: il tecnico, sacro e ipertecnologico costume, e il profano ma sempre glam e pazzescamente trendy del bordo vasca. Ma la cuffia, è tecnico o profano?
 
zicche@swimbiz.it

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