Come i tuoi Quelli lì, fantastici azzurri da medaglia

C’est fantastic, o giù di lì, dalle parti del Quebec. Certo Montreal agli azzurri ha sempre fatto bene, aria e clima si confanno ai risultati. Ne sa bene , per la storia della piscina, il Pippo National Magnini che lì si laureò campione del mondo , primo maschietto della storia per l’appunto dei 100 stile libero nel 2005. Stesso mare, come verrebbe da dire visto il superato ferragosto, e medesime emozioni. Perché se qualcuno ne avesse avuto dubbio, la nuotata trionfale dei nostri nuotatori azzurri paralimpici è più di un fantastico post olimpico, mondiale dei sogni. Già Londra cerchiata fu apoteosi, il mondiale è una nuotata da sballo. Mentre scrivo in corso il pallottoliere segna 8 medaglie in sei giorni, due ori , tre argenti e tre bronzi, roba da far impallidire anche i “normo” che score del genere , in questo periodo, insomma “solo” argento Pelle e bronzo Paltri , salvatori di Patria acquatica in piscina. Mentre l’azzurro dei Morlacchi e Romano si tinge d’oro e di inno, quasi a sostenere che Barcellona e Montreal è un tutt’uno, ma qui hai voglia a fare incetta ogni giorno di medallas. Tutti sorridenti, e unici, i paralimpici, splendida l'esordiente Arjola Trimi subito a medaglia(e). Tosti nella loro agonistica voglia di vittoria, portabandiera dell’unico movimento acquatico che è quello azzurro. “Il nuoto è uno solo” slogan del Presidente Federale Roberto Valori (e mio), e quindi dai, nel medagliere mettiamo tutto insieme coi normo, anche se poi la corazzata paralimpica va sudigiri eccome, esempio infinito. Come FedericoCome il tuoQuello lìMorlacchi, testuale da sua pagina Facebook, capace di scrivere “finalmente..vacanze”, perché più di così a questi super atleti , che gli voi chiedere? Dimenticavo. Cecilia Camellini non c’era, sabbatica aspettativa più che comprensibile, ma se fosse stata della partita andavamo fuori giri da podio. Anzi, senza barriere verso il podio
 
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