Come interpretare il decreto legge, secondo le indicazioni della Fin

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Aggiornamenti, chiarimenti e interpretazioni a getto continuo, da quando è iniziata l'emergenza Coronavirus. Ieri, la pubblicazione del nuovo Decreto Legge che presenta alcuni punti critici riguardanti le gare. Il sito Fin ha ora pubblicato alcune indicazioni su come interpretarli. Per quanto riguarda la distanza interpersonale di un metro da mantenere obbligatoriamente, secondo la Fin appare evidente che la raccomandazione "Non si riferisca alle esercitazioni di allenamento e alle azioni durante le competizioni, bensì riferita alla pratica dello “sport di base e le attività motorie in genere" - e ancora, che il riferimento sia - che il riferimento sia relativo - alle relazioni sociali durante gli ampi periodi di pausa fra le attività stesse e non si riferisca alle azioni necessarie per la pratica motoria". Appare pertanto evidente a volontà federale di mantenere inalterati i calendari gare.

In allegato, il test integrale del Decreto: Clicca qui per l'allegato

 

Al punto C, sempre riguardante lo sport e le manifestazioni sportive, il decreto recita testuale "In tutti i casi, le associazioni  e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19". Punto che ha creato imbarazzo per gli imminenti Campionati juniores di synchro, in programma questo week-end, poiché le società si trovavano a dover fare i test con un solo giorno a disposizione. Per la Fin"Si ritiene che esse riguardino, secondo criteri di buon senso, la verifica della partecipazione all’attività di coloro che non presentino febbre o altri sintomi, come sarebbe opportuno indipendentemente dall’emergenza attuale". Ora tutto è più chiaro.

moscarella@swimbiz.it

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