Contro i delfini Magnini non basta… E l’ENPA condanna questo “show”

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L'eterna sfida tra l'uomo e la natura vede ancora una volta uscire vincitrice la natura... Questa volta a farne le spese è stato Filippo Magnini che, in una esibizione andata in scena al parco di Zoomarine, si è visto battuto dai delfini. Una sfida impari, se pensiamo che la velocità del delfino è tre volte superiore a quella dell'uomo, ma che ha visto soddisfatto Filippo È stato bellissimo - ha ammesso il nuotatore pesarese -. Era difficile batterli, ma l'importante era lo spettacolo. Mi sono legato molto agli istruttori e a tutti i cetacei, soprattutto al delfino Lea». Meglio un delfino o una sirena? «Dipende dalla sirena. Sto uscendo con Federica e ci piacciamo - ha detto Magnini. Siamo due ragazzi single che si stanno conoscendo. Non abbiamo fatto nulla di male».
Una sfida, quella tra Magnini ed il delfino, che non è piaciuta alla Protezione Animali. Sino all'ultimo istante infatti l'ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, ha cercato di impedire l'esibizione, arrivando a diffidare il parco acquatico di Torvajanica, senza però riuscire ad impedire la cosa. " Lo “show” di Zoomarine è contrario alle norme italiane, spiega la Protezione Animali - infatti, secondo quanto previsto dal Decreto 496 del 6 dicembre 2001, “Regolamento recante disposizioni in materia di mantenimento in cattività di esemplari di delfini appartenenti alla specie Tursiops truncatus”, il nuoto con i delfini è vietato ed è permesso soltanto all'addestratore. Eventuali deroghe a questo principio generale possono essere autorizzate, unicamente per scopi scientifici, dall'autorità di gestione Cites sentita l'Autorità Scientifica Cites. Com’è evidente in questo caso una “competizione di velocità” non rappresenta certo uno scopo scientifico». L’Enpa è certa che il Ministero della Salute interverrà a breve presso i Carabinieri del Nas e le autorità sanitarie per esigere che Zoomarine si conformi a quanto previsto dalla nostra normativa che trova il suo fondamento in precisi precetti scientifici e sanitari. «La manifestazione organizzata dal parco acquatico laziale – prosegue l’Enpa – è da condannare non soltanto dal punto di vista etico, ricordiamo che i delfini vivono in prigionia e sono addestrati attraverso penose forme di deprivazione alimentare, ma anche da quello igienico - sanitario.» Infatti, oltre alle numerose patologie trasmissibili tra uomo e delfino, c’è anche il problema legato alla balneabilità delle acque, che si pone nel momento in cui le due specie entrano in contatto nello spazio ristretto di una vasca. «E’ evidente che lo “show” promosso dal parco acquatico – conclude la Protezione Animali – è una pessima trovata pubblicitaria, potenzialmente dannosa per la salute dell’uomo e del cetaceo, nonché estremamente diseducativa perché induce il pubblico a ritenere normale l’interazione tra uomo e delfino in cattività e a ritenere conforme alla legge l’iniziativa organizzata da Zoomarine."
P.P swimbiz

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